Si aprono le porte di ZCS Education, Zucchetti Centro Sistemi diventa ente di formazione abilitato
ZCS diventa così un ente di Formazione abilitato ad erogare “Formazione 4.0”, dando quindi la possibilità di usufruire del credito d’imposta Formazione 4.0.
La formazione del personale aziendale su materie collegate a tematiche di trasformazione tecnologica e digitale diventa sempre più importante per tutte le imprese che vogliono affrontare il processo di Digital Transformation in maniera incisiva ed efficace.
ZCS Education, il teamwork di ZCS dedicato ai percorsi formativi, è attiva da tempo con percorsi didattici con contenuti di valore e docenti leader nel settore nell’ambito dell’innovazione digitale, della business intelligence, della robotica e delle energie rinnovabili.
I percorsi di ZCS Education hanno visto negli scorsi mesi la partecipazione sia dei dipendenti e dei collaboratori ZCS, sia di partner e di studenti di ogni grado ed età. Zucchetti Centro Sistemi ha recentemente ottenuto la certificazione qualità UNI EN ISO 9001:2015 per il settore EA37, per attività di progettazione ed erogazione di corsi di formazione in ambito Digital Transformation.
Grazie a questa certificazione ZCS diventa così un ente di Formazione abilitato ad erogare “Formazione 4.0”, dando quindi la possibilità di usufruire del credito d’imposta Formazione 4.0. In altre parole le Aziende che decideranno di partecipare a uno dei momenti formativi di ZCS Education potranno godere di due vantaggi strategici, ovvero la possibilità di innescare di percorsi di innovazione interno e di farlo agevolando di sostanziosi vantaggi fiscali.
ZCS Education Focus: Credito d’imposta Formazione 4.0, scopriamone di più
Il credito d’imposta Formazione 4.0 , inserito all’interno del Piano Transizione 4.0, si profila come una misura volta a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione dei dipendenti e garantisce agevolazioni fino al 60% sulle spese ammissibili sostenute. Possono aderire a questa detrazione fiscale tutte le imprese con percentuali diverse a seconda della dimensione:
- 50% delle spese nel limite massimo annuale di € 300.000 per le piccole imprese;
- 40% delle spese nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese;
- 30% delle spese nel limite massimo annuale di €. 250.000 le grandi imprese.
Nel caso in cui i destinatari della formazione rientrino nella categoria di soggetti svantaggiati o molto svantaggiati, il credito viene concesso nella misura del 60% rispetto alle spese sostenute. L’obiettivo del bonus Formazione 4.0 è favorire il processo di Digital Transformation e le attività formative coperte da questa misura devono includere i seguenti argomenti:
- big data e analisi dei dati;
- integrazione digitale dei processi aziendali.
- cloud e fog computing;
- cybersecurity;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo macchina;
- manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
- internet delle cose e delle macchine;
La Legge di Bilancio 2021, inoltre, ha inserito tra le agevolazioni anche dei costi aggiuntivi, tra cui:
- Le spese di personale per i formatori relativamente alle ore di partecipazione alla formazione
- I costi di esercizio direttamente connessi alla formazione stessa per insegnanti e partecipanti (ad esempio, spese di viaggio e di alloggio, materiali, forniture, ammortamento di strumenti e attrezzature)
- I costi relativi a servizi di consulenza connessi al progetto di formazione
- Le spese generali indirette per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione
Come ottenere il Bonus Formazione 4.0? Per avere accesso all’incentivo, ogni azienda deve portare a termine i seguenti adempimenti:
- rilasciare a ciascun dipendente un attestazione che certifichi lo svolgimento della formazione
- conservare una relazione che contenga le modalità, i contenuti e i registri nominativi delle attività di formazione
- conservare la documentazione contabile e amministrativa
- conservare la documentazione certificata della revisione legale riguardante i costi e il bilancio dell’attività (valido anche per le attività non soggette a revisione legale dei conti, che dovranno adempiere comunque all’obbligo attraverso specifico incarico conferito a un revisore legale dei conti)
- inviare una comunicazione ufficiale al Ministero dello Sviluppo Economico
Una volta in possesso della documentazione appena indicata, le aziende potranno avere accesso al credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione con il modello F24 tramite comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate.