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La Cantina di Domani, l'innovazione vista da Angela Velenosi
in Sicurezza & Tracciabilità

La Cantina di Domani, l'innovazione vista da Angela Velenosi

Qual è il rapporto tra Tradizione e Innovazione nel comparto Vitivinicolo? Lo abbiamo chiesto ad Angela Velenosi, titolare di Velenosi Vini, azienda di Ascoli Piceno operante su scala internazionale.

L’azienda vitivinicola Velenosi nasce nel 1984 per volontà di due giovanissimi imprenditori, Angela ed Ercole Velenosi ed è ora una cantina di assolutissimo rispetto dove, attraverso l’utilizzo di attrezzature all’avanguardia, si produce dell’eccellente vino.

Angela Velenosi, benvenuta nel nostro Blog ZCS dedicato all’Innovazione. Partiamo subito a chiederle, dalla sua preziosissima esperienza, quanto l’Innovazione sta permeando in un settore così fedele e legato alla tradizione?

Oggi innovazione e tradizione sono sinergicamente legate per garantire il successo di un' azienda. Se questo é vero in generale per le aziende italiane, nel comparto vitivinicolo é particolarmente importante. Nel nostro lavoro tutto oggi è innovazione. Pensiamo solo alle macchine agricole, che oggi consentono una puntuale e precisa gestione del frutteto e della vigna, ad un livello impensabile fino a pochi anni fa. Per fare impresa é necessario essere aperti all'innovazione e ascoltare il cambiamento. Tuttavia non significa essere sordi al passato. Non tutto ciò che si faceva in vigna 50 anni fa é valido oggi, ma ci sono alcuni saperi tradizionali, soprattutto quelli plasmati su un particolare contesto territoriale, che continuano ad avere un valore importante.

Quanto le  nuove Tecnologie possono rafforzare e migliorare il Made In Italy del Vino?

Il Made in Italy oggi è una nozione vitale, per garantirci un vantaggio differenziale in un mondo competitivo e aggressivo. L'esempio più evidente é quello della viticoltura cinese, una realtà produttiva molto recente, che da sola é già quantitativamente più grande  di quello italiana. Le tecnologie ci consentono di mantenere il nostro vantaggio competitivo, non solo nella produzione ma anche nella comunicazione del nostro valore. Pensiamo soltanto a quanto internet e tutti i dispositivi intelligenti, ad esso connesso,  ci aiutino ad entrare in contatto quotidiano e abituale anche con mercati molto lontani. Ho agenti sparsi in tutto il mondo che sento con estrema frequenza, impensabile solo pochi anni fa.

Lei è la Regina dei Vini Piceni. Come reputa, nel suo territorio, lo stato dell’arte nell’ambito della tracciabilità rintracciabilità e della difesa del marchio?

Purtroppo siamo giunti ad un punto in cui la difesa di un marchio é un argomento tabù, che solleva molte problematiche. Faccio un esempio: dal 1998 produco un vino denominato  Rêve, e quest’anno un' azienda Californiana  ci ha chiesto di non usare questo nome perché anche loro hanno un vino chiamato allo stesso modo. Immaginate di cambiare nome ad un figlio di 19 anni! Chiaramente un marchio non è solo un nome, é un fatto di riconoscibilità, di legame con il cliente, di storia dell'azienda. Velenosi ha protetto questo marchio, ma solo in Italia, e oggi stiamo lottando con questo competitor d’oltreoceano, per difendere quello che da 19 anni é un nostro marchio.

Come immagina il Vigneto e la Cantina di Domani?

La vigna tiene ancora alla terra. Per questo il nostro progresso sarà sempre legato alle leggi invalicabile della natura: si raccoglie una volta l'anno e non si può governare il clima, la pioggia, e tutto ciò che prepara una vendemmia. Abbiamo sicuramente più strumenti per migliorare i risultati riducendo l'impatto della chimica sia in vigna che in cantina, consentendoci di produrre in maniera ecologicamente più rispettosa. Sinceramente ad oggi l'evoluzione e l'innovazione sono anche troppo veloci, rischiando di diventare una macina economica per le piccole e medie imprese. Nella Cantina e nel Vigneto di domani immagino un' innovazione più alla portata di tutti.

Chi è in breve Angela Velenosi? Da oltre 30 anni imprenditrice nel settore vinicolo. Nel 1984 fonda la Velenosi Vini. Nel 1990 ottiene il primo riconoscimento di rilievo con l’ingresso nell’associazione nazionale “Le Donne del vino”. Nel 2011 viene nominata Cavaliere del Lavoro, unica donna del settore ad ottenere l’alta onorificenza dal presidente della Repubblica. Nel Settembre 2013 viene nominata Presidente del Consorzio Tutela Vini Piceni. Nel 2015 ha rappresentato come “Testimonial” la regione Marche per il settore vitivinicolo in occasione dell'Expo 2015 a Milano. Molte riviste di settore e testate nazionali dedicano ampio spazio alla produttrice di Ascoli Piceno. In campo televisivo sono diverse le interviste rilasciate al Tg1 Economia e Tg3. Appassionata di sport; nonostante le sue intense giornate lavorative, riesce a ritagliarsi del tempo per correre. Ha già corso 10 maratone tra New York, Belino Parigi e Londra.
Bio autore
  1. Claudio Siepi
    Claudio Siepi

    Mi occupo di Business Development per Zucchetti Centro Sistemi, sono inoltre un appassionato di tecnologie e di come queste possono migliorare la vita delle persone.

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