Abbiamo già parlato su questo blog di come le città stiano cambiando e di come le aree verdi rivestiranno, in ambito urbano, un ruolo sempre più centrale di aggregazione e socialità.
Un parco cittadino è un ecosistema costituito da alberi, prati, arbusti, laghetti, animali, insetti e microorganismi che favorisce la biodiversità e contribuisce ad abbattere l’inquinamento atmosferico. Ma Il ruolo dei parchi urbani è gradualmente cambiato da quando sono stati introdotti in massa verso la metà del Novecento. Un parco moderno dev’essere attrezzato per essere pienamente fruibile dai cittadini, per questo deve prevedere sentieri, strade, parcheggi, arredi urbani, strutture e servizi ricreativi. Da ambienti puramente naturalistici, luoghi d'evasione nati in contrapposizione ai congestionati centri urbani, i parchi si sono evoluti fino a divenire dei cosiddetti sistemi "open space", centri pensati per la condivisione di spazi comuni ed eventi (concerti dal vivo, ad esempio) come se fossero estensioni verdi delle città, ma senza le macchine.
In questo senso il Millenium Park, centinaia di ettari di verde fronte lago nel centro di Chicago, rappresenta un modello ideale di verde urbano contemporaneo. Inaugurato nel 2004, il parco è in gran parte pensile (è stato costruito sul sito della vecchia stazione ferroviaria) e prevede un teatro all'aperto da 10.000 posti disegnato da Frank Gehry, fontane, specchi d'acqua, opere d’arte, piste di pattinaggio, capolavori architettonici, giardini fioriti di erbacee perenni, spazi dedicati allo sport. Qui ogni giorno si ritrovano migliaia di chiacagoani e di turisti e subito i prezzi delle case nella zona è schizzato alle stelle, a conferma che il verde in città è un valore aggiunto che eleva la qualità della vita di tutti. Ormai tutti i progetti di riqualificazione urbana, anche in Italia, non possono più prescindere dalla progettazione di nuovi parchi pubblici di alta qualità.
Il rovescio della medaglia è che parchi così tanto “vissuti” e user friendly comportano una manutenzione più rigorosa e puntuale (molte aree del Millennium vengono ripulite più volte al giorno) e questo comprende necessariamente anche le opere a verde.
Contenere i costi senza perdere la qualità dal verde sarà la sfida del futuro, e un ruolo chiave sarà rappresentato anche dalla gestione dei tappeti erbosi, che spesso occupano il maggior numero di metri quadrati all’interno di un parco. Verosimilmente, tutto il verde pubblico si sposterà verso una gestione programmata e centralizzata della manutenzione del verde (le metropoli più previdenti già si stanno attrezzando) mentre le tecnologie robotiche saranno sempre più utilizzate sul campo, con droni, sensori, tablet e robot governati da remoto che provvederanno alla manutenzione e alla raccolta di dati sullo stato di salute delle piante.
Non è per niente un caso che nel 2017 i rasaerba robot siano, tra tutte le macchine da giardino, quelle che hanno fatto registrare la crescita più significativa rispetto al 2016 (previsioni mercato europeo circa +25%). Anche Zucchetti Centro Sistemi è pronta a raccogliere la sfida della manutenzione, con una gamma di rasaerba robot che spazia dal fazzoletto di prato al campo da golf. Ambrogio L400 Elite, il top di gamma, è un robot per grandissime superfici, utilizzato anche per campi volo e campi di calcio, ad è l’unico sul mercato in grado di gestire in autonomia fino a 30.000 metri quadrati di tappeto erboso con precisione millimetrica, grazie al sistema di navigazione evoluto senza installazione.
Credits Immagini "Pixabay"
Landscape designer e cultore di nuove tecnologie. Mi divido tra il mondo dei magazine e la progettazione dei giardini in ogni sua forma, che realizzo insieme allo studio Lefty Gardens del quale sono co-fondatore.
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