Lo scorso 28 giugno Zucchetti Centro Sistemi ha inaugurato il nuovissimo Palazzo dell’Innovazione, il nostro terzo Building, nel Valdarno Aretino a Terranuova Bracciolini, in prossimità degli esistenti Palazzo delle Idee e Palazzo della Tecnologia.
Un edificio moderno, funzionale ed altamente tecnologico caratterizzato da materiali e Smart Technologies per limitare al massimo i consumi energetici, con pareti a verde verticale all’esterno e arredamenti interni in vetro e legno, riciclabili al 100%.
Il nuovo Palazzo dell’Innovazione accoglie le divisioni Robotica e Green Innovation con i loro prodotti intelligenti ed ecofriendly Ambrogio, NEMH2O e ZCS Azzurro dedicati alla casa del futuro sempre più tecnologica ma maggiormente attenta alla salvaguardia dell’ambiente e al benessere dell’uomo.
Ne abbiamo parlato con l’ Arch. Filippo Fabbrizzi, Progettista e Direttore dei Lavori.
Filippo come nasce l’idea, il concept del Palazzo dell’Innovazione?
Il concept rappresenta a pieno le idee del nostro studio, ovvero dare valore e attenzione al risparmio energetico, il comfort abitativo e la qualità architettonica. L’elemento fondamentale è stato l’inserimento di una parete verde che ha il duplice ruolo sia di frangisole che di isolante acustico e ambientale. Peraltro la parete verde esterna, interponendosi appunto fra il “fuori e il dentro” dell’edificio, garantisce una grande vivibilità e una piacevolissima qualità visiva a chi vive il palazzo. Per gli interni il focus è stato posto sul comfort, con particolare attenzione alla temperatura sia nella stagione estiva che in quella invernale.
Come si colloca l’edificio all’interno del contesto?
Il progetto architettonico si è posto come primo obbiettivo la piena integrazione con il contesto esterno: in primis non interferire sulla viabilità esistente, caratterizzata da una forte intensità di traffico. Con tale logica sono stati quindi realizzati tutti i punti di accesso, con particolare attenzione ai mezzi pesanti e autoarticolati. La composizione volumetrica dell’edificio è piuttosto razionale, compatta e adatta per una realizzazione prefabbricata. I 4 complessi di fioriere danno al complesso architettonico un carattere di orizzontalità di facile lettura e che ben si integra con la dinamicità della zona.
Un altro aspetto fondamentale è che l’edificio è in classe energetica in A2, davvero un unicum per gli edifici ad uso commerciale.
Filippo qual è stata la sfida più bella di questa opera?
Il momento più bello è stato quello in cui Fabrizio Bernini mi ha affidato i lavori, dandomi fiducia nelle proposte che via via gli sottoponevo; è stato molto impegnativo perché, in quanto persona molto preparata, non ha lasciato davvero nulla al caso. Ogni dettaglio ha visto una cura molto approfondita da parte di Fabrizio.
Ricordiamo che ’edificio ospita un impianto fotovoltaico da 70KW con inverter ZCS Azzurro da 50KW trifase, un 11KW compact trifase e un 6KW lite monofase, tutti con wi-fi esterna. In funzionamento anche due impianti di accumulo di energia. Questo sistema completo basato su energia rinnovabile e alimentato da nuove tecnologie targate ZCS permette di produrre, generare, accumulare e consumare energia in modo autonomo, con enormi vantaggi in termini di risparmio energetico e di attenzione all'ambiente. Inoltre Il Palazzo dell’innovazione è caratterizzato inoltre da un sistema intelligente di illuminazione Smart Switch sviluppato internamente dal Laboratorio delle Idee, l’area R&D di ZCS.
Mi sono laureato nel 2005 e l'anno successivo ho data vita alla società di ingeneria Open Engineering di cui sono socio fondatore. Grazie alla volontà di conoscere e sperimentare ho sviluppato una particolare sensibilità all’utilizzo di soluzioni architettoniche caratterizzate dall’impiego di sistemi costruttivi a secco con l’impiego di materiali naturali e/o riciclabili.
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