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L'Internet delle Cose fa diventare la Casa Intelligente
in Industria 4.0 & IoT

L'Internet delle Cose fa diventare la Casa Intelligente

L'Internet delle Cose sta diventando sempre una realtà che coinvolge diversi ambiti della nostra vita. Lo scorso anno il Politecnico di Milano quantificava il valore di mercato dell'IoT (Internet of Things) a 1,55 miliardi di euro, con una crescita del 28% rispetto all'anno precedente. E gli oggetti connessi sono ormai più di 8 milioni anche in questo caso facendo registrare una crescita notevole: +33% in un anno. E tra i settori che avevano fatto registrare una crescita più evidente, oltre alle smart car, quindi alle auto intelligenti, c'era proprio quello della "smart home", il fenomeno che definisce il concetto di casa intelligente. 

Dalla casa automatizzata alla casa intelligente

La prima volta che si cominciò a parlare di "casa del futuro" fu in occasione della prima grande fiera mondiale nel 1934 a Chicago, quando si parlava di casa automatizzata. Nel corso degli anni il concetto di casa si  è sempre più evoluto, fino alla evoluzione del concetto di casa intelligente, grazie proprio a Internet. E prima dell'evoluzione della domotica per come la conosciamo oggi, tutti i progetti che riguardavano anche la "semplice" automazione della casa coinvolgevano di verse figure professionali come elettricisti, installatori specializzati e spesso i costi erano molto elevati, finendo per avere una diffusione molto ridotta. Quindi da progetti molto invasivi e dispendiosi, col tempo e, soprattutto, con l'era di Internet si è assistito ad una evoluzione che ha reso il fenomeno della domotica, quindi della casa intelligente alla portata di tutti. Quello che serve oggi, infatti, come base, è una buona connessione wi-fi, uno smartphone o tablet. E il gioco è fatto.

Ed è proprio grazie al fenomeno dell'Internet delle Cose che la Domotica ha ripreso vigore e ha trovato quella dimensione giusta attraverso la quale esprimere il suo potenziale. Infatti, fino a qualche anno fa il mercato della Domotica era complesso, difficile, mentre oggi, grazie proprio all'IoT, la "New Smart Home Automation"  ha nuove possibilità di sviluppo, riuscendo a raggiungere anche una clientela sempre più ampia. Il valore di mercato, prevedono gli esperti, entro quattro anni sarà di 21,6 miliardi di dollari. Un cambio di passo rispetto al passato che indica certamente grande interesse verso queste tecnologie da parte degli utenti.

Oggi la casa è "intelligente" quando presenta una serie di sistemi che consentono un uso facilitato e immediato, anche a distanza, di tanti strumenti, senza aver modificato l’impianto elettrico preesistente.

Ad esempio, sistemi per controllare l'impianto di climatizzazione della casa, l'impianto di illuminazione, l'impianto di sicurezza oppure, ancora, l'impianto di automazione domestica attraverso cui: chiudere e aprire le tende esterne; chiudere e aprire le tapparelle di casa. Insomma di esempi se ne potrebbero fare tanti e in effetti tante sono le tecnologie che consentono un controllo e un'interazione diretta con la propria casa.

Agli italiani piace la smart home, non la domotica!

Sempre dagli ultimi dati del Politecnico di Milano, gli italiani hanno mostrato nel 2015 un forte interesse per la "smart home"il 46% dei proprietari di casa si dice intenzionato ad acquistare prodotti, soprattutto per la sicurezza e il risparmio energetico

Un proprietario su quattro dispone già di almeno un oggetto intelligente per la sua casa e uno su due ha intenzione di acquistarne altri in futuro. Cresce l’interesse degli italiani verso la sicurezza che interessa il 47% dei proprietari. Interessa anche il risparmio energetico, infatti il 46% è interessato a soluzioni per la gestione del riscaldamento, il 33% per il monitoraggio dei consumi energetici e il 31% per la gestione da remoto degli elettrodomestici. E l’interfaccia preferita per la gestione sono appunto le app, per il 69%, a dimostrazione che il mobile gioca un ruolo determinante per l’Internet delle Cose e la sua stessa diffusione. E sapendo bene della passione degli italiani anche per il mobile, ecco che si spiega anche il forte interesse per l’IoT.

E del futuro della Domotica, di quello che arriverà prossimamente, si è parlato a Londra ad uno degli eventi più importanti del settore, Ecobuild 2016, che si è tenuto dall'8 al 10 marzo, un'occasione per fare il punto della situazione e vedere da vicino le prossime novità in arrivo.

Anche Zucchetti Centro Sistemi offre la sua soluzione per la Smart Home, si chiama ZCSwitch e consente all'utente di controllare a distanza tramite APP qualsiasi tipo di utenza domestica. E' un sistema NON invasivo, modulare, semplice da usare e sicuro. ZCSwitch non necessita di alcuna modifica all'impianto elettrico già esistente in casa, un particolare non da poco. E' possibile quindi gestire l'accensione delle luci, l'apertura di porte e finestre, il riscaldamento, la climatizzazione in casa, ed ogni altro tipo di automazione e utenza. Senza dimenticare che ZCSwitch è gestibile direttamente dal proprio Smartphone/Tablet, in tutta comodità con un semplice tocco. 

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